Chi ha già aderito alla Definizione agevolata ma ha ricevuto una “Comunicazione delle somme dovute” e non era in regola a causa del mancato tempestivo pagamento di tutte le rate scadute al 31 dicembre 2016 dei piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016 può presentare una nuova domanda di adesione.
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Rottamazione bis nel collegato fiscale alla manovra 2018
Rottamazione bis nel decreto fiscale 148/2017 collegato alla Legge di stabilità 2018 e già pubblicato la scorsa settimana sulla Gazzetta Ufficiale n. 242/2017. L’articolo 1 del decreto, oltre a prevedere l’estensione alla definizione agevolata dei carichi pendenti, disciplina anche la rottamazione dei ruoli affidati agli agenti della riscossione dal 1°gennaio al 30 settembre 2017. In questa seconda ipotesi, il debitore deve manifestare all’Agente della riscossione la sua volontà di avvalersene rendendo un’apposita dichiarazione entro il 15 maggio 2018, con modalità esclusivamente telematiche.
Cartelle, riapre la rottamazione: ecco le tre vie per aderire
Il primo fronte della rottamazione-bis riguarderà chi non è in regola con la rottamazione tuttora in corso. Il 30 novembre 2017 sarà il termine per pagare l’unica rata o le rate non versate alle scadenze del 31 luglio o del 2 ottobre (il termine slittato dal 30 settembre che cadeva di sabato).
Rottamazione cartelle: ecco cosa succede se non si è pagata la seconda rata
Definizione agevolata o rottamazione delle cartelle e degli avvisi a rischio per i contribuenti che non hanno pagato la seconda rata del piano di dilazione degli importi dovuti.La scadenza della seconda rata è stata il 2 ottobre 2017, in quanto il 30 settembre cade di sabato e quindi, come previsto dalla legge, i pagamenti possono essere effettuati entro il primo giorno lavorativo successivo. Il termine era molto importante in quanto il mancato o tardivo pagamento provoca la fine dei benefici connessi alla rottamazione e la ripresa delle procedure di riscossione.