Quota 100: soluzione positiva per agenti rappresentanti di commercio

Circolare dell’Inps chiarisce che sono cumulabili i redditi percepiti dopo la decorrenza della pensione relativi all’attività lavorativa svolta prima della decorrenza stessa

Trova una risposta concreta il grande impegno delle organizzazioni sindacali di categoria: Fnaarc, Fiarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci.

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Quota 100, i sindacati inviano una nuova richiesta di chiarimenti al Ministro Di Maio

Le organizzazioni sindacali che rappresentano gli agenti e i rappresentanti di commercio hanno scritto nuovamente all’On. Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’On. Claudio Durigon, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’On. Claudio Cominardi, Sottosegretario Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, all’On. Andrea Giaccone, Presidente XI Commissione Lavoro della Camera e al Senatore Nunzia Catalfo, Presidente XI Commissione Lavoro del Senato, con riferimento alla precedente istanza inviata lo scorso 25 febbraio, per rinnovare la richiesta di poter ricevere un riscontro in ordine alle criticità operative che si rilevano nell’applicazione della normativa riguardante la forma di pensione anticipata “Quota 100” da parte degli agenti di commercio che, ancora ad oggi, si vedono penalizzati dal poter beneficiare del trattamento pensionistico introdotto quest’anno.

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Quota 100, torna il divieto di cumulo con i redditi da lavoro

Chi va in pensione con la quota 100 non potrà percepire redditi da lavoro dipendente o autonomo sino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia. Cioè di regola sino al raggiungimento dei 67 anni, ovvero quella che sarà la maggiore età, in caso d’incremento per la speranza di vita previsto dal 2021. Lo stabilisce l’articolo 14, co. 3 del DL 4/2019. I pensionati con quota 100, pertanto, non potranno lavorare pena la sospensione della pensione.

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“Quota 100”, difficile per gli agenti e rappresentanti di commercio

LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DI CATEGORIA CHIEDONO CHIARIMENTI AL MINISTERO DEL LAVORO

La nuova normativa sulla cosiddetta “quota 100” per l’accesso anticipato al pensionamento, così come è stata formulata, crea concrete difficoltà agli agenti e rappresentanti di commercio che ne volessero usufruire. Con il risultato che si rischia di produrre una discriminazione a danno dei lavoratori del settore.

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