Come possono essere “conservate” le fatture elettroniche?

Come devono essere conservate le fatture elettroniche? Dubbi sono stati risolti dalle Entrate con la Circolare 13/e/2018 che riprendendo osservazioni già formulate nel corso di incontri con la stampa specializzata, ha ricordato come l’articolo 23-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (c.d. “Codice dell’amministrazione digitale” o “CAD”), al comma 2, stabilisce che «Le copie e gli estratti informatici del documento informatico, se prodotti in conformità alle vigenti regole tecniche di cui all’articolo 71, hanno la stessa efficacia probatoria dell’originale da cui sono tratte se la loro conformità all’originale, in tutti le sue componenti, è attestata da un pubblico ufficiale a ciò autorizzato o se la conformità non è espressamente disconosciuta. Resta fermo, ove previsto, l’obbligo di conservazione dell’originale informatico».

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L’obbligo di pagamenti tracciabili rende “superflua la scheda carburante”

Con la circolare n. 17  del 6 luglio 2018, Assonime analizza le principali novità introdotte dalla legge di bilancio 2018 con riguardo alla cessione di carburanti. Il combinato disposto delle citate norme fa sì che la scheda carburante sia ancora utilizzabile fino al 31 dicembre 2018, ma per la deducibilità del costo e la detraibilità dell’IVA relativa all’acquisto di carburante non sia comunque più possibile effettuare il pagamento in contanti, dovendosi necessariamente utilizzare per gli acquisti dallo scorso 1° luglio solo mezzi tracciabili.

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Enasarco, presentato il bilancio sociale 2017

Con la presentazione del Bilancio la Fondazione ha celebrato anche gli 80 anni dalla firma dell’Accordo economico collettivo per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale. Con l’occasione il presidente Gianroberto Costa ha premiato alcuni iscritti con contribuzione Enasarco di più lunga durata, consegnando delle targhe onorifiche a testimonianza della stima e riconoscenza nei loro confronti.

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Contratto di agenzia e incarichi accessori con regole distinte

Niente obbligo di preavviso in caso di cessazione automatica del rapporto accessorio in conseguenza della risoluzione del rapporto di agenzia. Con la pronuncia n. 16940 emessa ieri, 27 giugno 2018, la Cassazione affronta nuovamente la questione del rapporto tra contratto di agenzia e incarichi accessori conferiti all’agente, riaffermando i principi espressi in via consolidata dalla giurisprudenza di legittimità.