La novità più rilevante introdotta dal decreto fiscale è quella della rottamazione delle cartelle, che permette ai contrinuenti di “chiudere la partita” con l’agente della riscossione pagando solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, di interessi legali e di remunerazione del servizio di riscossione. Chi aderisce alla definizione agevolata non dovrà quindi pagare le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e somme aggiuntive gravanti su crediti previdenziali. Ecco, in sintesi, come funziona la procedura.