L’Agenzia delle Entrate “spalanca le porte” del regime forfettario

Il regime forfettario spalanca le porte e concede l’accesso a tutti i contribuenti con cause ostative attive. Con una serie di interpelli pubblicati ieri, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che anche in caso di partecipazioni in società di persone, è concesso l’utilizzo del regime forfettario, anche se unicamente per il 2019. Se invece lo si vuole utilizzare anche nel 2020, bisogna rimuovere quest’anno le cause che rendono il regime non opzionabile.

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Regime forfettario 2019: ecco come funziona

Il regime forfettario è stato stravolto dalla legge di bilancio 2019 che ha previsto un’unica soglia di accesso a 65mila Euro di ricavi, e l’eliminazione delle altre condizioni previste per l’accesso (beni strumentali non superiori a 20mila Euro, spese per personale non superiore a 5mila Euro).

Si ricorda che, in generale, dal 2016 il regime forfetario è rimasto l’unica alternativa al regime ordinario per le persone fisiche che svolgono o iniziano un’attività d’impresa, di arte/professione, e che possiedono determinati requisiti. Attenzione però: solo il regime dei minini resta in vigore fino alla scadenza naturale (termine del quinquennio o raggiungimento del 35° anno d’età) per coloro che hanno iniziato l’attività entro il 31.12.2015 o lo applicavano già da prima.

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