Il regime forfettario spalanca le porte e concede l’accesso a tutti i contribuenti con cause ostative attive. Con una serie di interpelli pubblicati ieri, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che anche in caso di partecipazioni in società di persone, è concesso l’utilizzo del regime forfettario, anche se unicamente per il 2019. Se invece lo si vuole utilizzare anche nel 2020, bisogna rimuovere quest’anno le cause che rendono il regime non opzionabile.
regime forfettario 2019
Il fisco “regala” un anno nel regime dei forfettari
L’Agenzia delle entrate regala ai forfettari un giro gratis lungo un anno sulla giostra del regime agevolato anche in presenza delle cause ostative derivanti dalla proprietà quote di srl di controllo per via delle incertezze interpretative della norma e della sua pubblicazione a ridosso del 2019.
Forfettari 2019: passaggio al regime senza comunicazioni
Iniziano i chiarimenti di Agenzia delle Entrate in merito al regime forfettario, dopo le modifiche introdotte dalla Legge di bilancio 2019 (L. 145/2018). Non è necessario comunicare il passaggio al regime. Nessun vincolo triennale in caso di opzione precedente per la semplificata.
Regime forfettario 2019: ecco come funziona
Il regime forfettario è stato stravolto dalla legge di bilancio 2019 che ha previsto un’unica soglia di accesso a 65mila Euro di ricavi, e l’eliminazione delle altre condizioni previste per l’accesso (beni strumentali non superiori a 20mila Euro, spese per personale non superiore a 5mila Euro).
Si ricorda che, in generale, dal 2016 il regime forfetario è rimasto l’unica alternativa al regime ordinario per le persone fisiche che svolgono o iniziano un’attività d’impresa, di arte/professione, e che possiedono determinati requisiti. Attenzione però: solo il regime dei minini resta in vigore fino alla scadenza naturale (termine del quinquennio o raggiungimento del 35° anno d’età) per coloro che hanno iniziato l’attività entro il 31.12.2015 o lo applicavano già da prima.