Lettera aperta ai ministeri competenti. “siamo agenti di commercio e consulenti finanziari, partecipi della Lista Enasarco Libera, impegnati ogni giorno, come milioni di lavoratori, nello svolgimento di un’attività autonoma che si trova esposta da mesi alle conseguenze nefaste e funeste dell’emergenza Coronavirus. Un’emergenza che si è aggiunta in maniera devastante alla crisi strutturale e alle rapide e continue trasformazioni tecnologiche che investono i nostri settori…”
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Enasarco Libera: le falsità diffamatorie di “Fare Presto e soci”
“La Lista Fare Presto! e i consiglieri di amministrazione che fanno capo ad essa, avendo perso la battaglia per far votare in pieno lockdown o ad agosto (e, dunque, il meno possibile) gli agenti e i consulenti finanziari, ora tentano di piegare la verità sostenendo di aver costretto la maggioranza del Consiglio di amministrazione della Fondazione a indire le elezioni dal 24 settembre prossimo. Peccato, però, che proprio loro abbiano votato contro questa decisione.”
A noi di Enasarco Libera, però, tocca un altro compito: quello di denunciare il modo diffamatorio e da odiatori social che la lista Fare Presto e i suoi danti causa ha utilizzato per attaccare tutti gli altri.
Enasarco Libera: vittoria della partecipazione al Tar del Lazio
Sono mesi che la Fondazione Enasarco è sottoposta a pressioni e interventi ministeriali e a invettive di una lista e dei suoi consiglieri presenti nel Consiglio stesso per «costringere» agenti e consulenti finanziari a votare nel mese di agosto, dopo che avrebbero voluto che si votasse addirittura in pieno lockdown.
Firr agli agenti, Uiltucs: “Bene, ma stigmatizziamo chi si attribuisce meriti per consenso elettorale”
La UILTuCS esprime grande soddisfazione per l’impegno profuso dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Associazioni Datoriali per il raggiungimento di un’intesa che garantirà, in aggiunta agli interventi di sostegno introdotti dallo Stato e dalla stessa Fondazione attraverso le erogazioni straordinarie Covid-19, un ulteriore reale sostegno economico a centinaia di migliaia di agenti e consulenti. Tuttavia, al contempo, manifesta forte perplessità per il “comportamento scorretto” di qualche organizzazione sindacale che cerca di attribuirsi i meriti dell’accordo, pur avendo espresso in seno al Cda della Fondazione parere negativo alla possibilità di anticipazione del Firr e non aver svolto alcuna funzione nell’ambito delle trattative sindacali.