Poco più di un mese alla partenza dell’Ape: il debutto della sperimentazione dell’anticipo sulla pensione è fissato al 1° maggio, anche se i tecnici del Governo sono ancora all’opera per definire gli ultimi tasselli – proprio oggi è in calendario l’incontro con i sindacati – per far partire in tempo il nuovo strumento rivolto a una platea di oltre 300mila potenziali beneficiar.
anticipo pensionistico
Dall’Inps 285mila informative a chi vuole andare in pensione prima
A partire da febbraio 150mila “buste arancioni” e 135mila email verranno spedite dall’Inps alla platea dei potenziali utilizzatori dell’anticipo pensionistico (Ape).
Trattenuta Ape nella tredicesima
Il prestito ottenuto quale anticipo rispetto alla data di effettivo pensionamento, sarà restituito in 260 rate in un periodo di 20 anni mediante una trattenuta.Per quanto riguarda l’Ape volontaria, viene precisato che il prestito ottenuto quale anticipo rispetto alla data di effettivo pensionamento, sarà restituito in 260 rate in un periodo di 20 anni mediante una trattenuta che viene effettuata dall’Inps all’atto del pagamento di ciascun rateo pensionistico, inclusa quindi la tredicesima mensilità.
In pensione al 95% con un anno di anticipo, al 90% con due.
La percentuale massima dell’anticipo pensionistico andrà modulata in base al numero di anni di fruizione e in modo tale da non generare un gap troppo rilevante tra l’assegno Ape e il trattamento pensionistico sul quale si deve scontare l’ammortamento del “prestito”. L’ipotesi è consentire di attingere al 95% della pensione teorica con un anno di anticipo e al 90% con due anni. Questa specificazione dovrebbe essere contenuta nel decreto che darà attuazione all’Ape una volta approvata la legge di Bilancio.