Una guida pratica per i contribuenti, due video-tutorial che spiegano concretamente che cosa fare e una nuova sezione del sito per trovare velocemente tutte le informazioni utili. In vista della partenza del 1° gennaio 2019, quando l’uso della fatturazione elettronica diventerà obbligatorio per gli operatori residenti o stabiliti in Italia (tranne poche eccezioni), l’Agenzia delle Entrate fornisce un kit di strumenti informativi per aiutare i contribuenti a prendere confidenza con la nuova procedura e a conoscere tutti i servizi offerti gratuitamente. All’interno della sezione tematica dedicata del sito internet delle Entrate il contribuente troverà anche la nuova guida – pdf, che spiega come predisporre, inviare e conservare le proprie fatture e il link diretto a due video-tutorial, disponibili sul canale Youtube dell’Agenzia, sulle novità della fatturazione elettronica e sul QR-Code. In particolare il secondo video spiega i vantaggi del codice a barre bidimensionale da mostrare al fornitore tramite smartphone, tablet o su carta per consentirgli di acquisire in automatico e senza il rischio di errori i dati anagrafici necessari per predisporre la fattura.
E-fattura senza avvio a scaglioni, modello precompilato nell’app
No a un avvio frazionato dell’obbligo di fattura elettronica. «Qualora si prevedesse di intervenire normativamente per limitare l’obbligo a specifiche categorie di operatori, si introdurrebbero elementi di notevole complessità per gli operatori stessi (e per i loro intermediari) nella gestione quotidiana delle fatture». E «aumenterebbe notevolmente il rischio di errori da parte degli operatori con conseguenti difficoltà di controllo da parte dell’amministrazione finanziaria e ripercussioni sulle azioni di prevenzione e contrasto a fenomeni di frode ed evasione Iva».
E-fattura 2019: nessuna proroga ma allo studio “l’emissione prolungata”
Minimo ritardo nell’ emissione potrebbe diventar regola di non sanzionabilità.
E-fattura, doppio binario per cliente e fornitore
Il fornitore è tenuto a versare l’Iva con riferimento alla data della fattura elettronica, mentre il cliente può detrarre dalla data di consegna (oppure di presa visione) del documento digitale.