Il 1° gennaio 2019 è ancora lontano. Nei primi cinque mesi di quest’anno, oltre il 97% delle fatture elettroniche transitate dal Sistema di interscambio (Sdi) è stato indirizzato alla pubblica amministrazione (per la quale l’obbligo è scattato tre anni fa). Se si escludono i disguidi di trasmissione, gli invii tra privati non arrivano al 2% del totale, pari a circa 50mila al mese. Come dire: servirà un salto tecnologico e di prassi commerciali fortissimo per raggiungere i 158 milioni di fatture digitali mensili che si stima saranno emesse con l’obbligo a regime.
Notizie
E-fattura 2018: quali sono i primi passi da fare per un corretto approccio?
In questi giorni non si fa altro che parlare di fattura elettronica, sulla stampa specializzata così come in sede di vari incontri organizzati sul territorio nazionale da diversi enti. Cerchiamo di riassumere in questa sede quali sono le prime domande da porsi e i primi pochi passi da fare per non arrivare completamente impreparati al 1° gennaio 2019.
Fattura elettronica, con «Il Sole 24 Ore» tutte le risposte ai lettori
Il conto alla rovescia sta entrando nel vivo. Mancano, infatti, poco più di 100 giorni al debutto della fattura elettronica anche nei rapporti tra privati. Come prepararsi a questo appuntamento destinato a cambiare le modalità operative per imprese e professionisti, e soprattutto a imporre una rivoluzione organizzativa negli stessi studi? Per rispondere a questa domanda Il Sole 24 Ore propone una settimana di approfondimenti speciali e servizi per i lettori.
Obiettivo minimo di vendita Agenti di Commercio, nuovo orientamento giurisprudenziale
Una delle problematiche più diffuse è senza dubbio quella legata all’inserimento nei mandati di agenzia predisposti dalle Preponenti di una clausola che preveda l’obbligo, da parte dell’Agente, del raggiungimento di un obiettivo minimo di vendita.