Riforma pensioni, Durigon: quota 100 durerà sino al 2021

Durigon conferma che la Quota 100, basata sulla combinazione nota di 62 anni e 38 anni di contributi partirà nel 2019 e durerà tre anni, sino al 2021. I lavoratori del settore privato che hanno maturato i requisiti entro il 31.12.2018 potranno uscire il 1° Aprile 2019, poi ci saranno altre tre finestre di uscita fisse ogni anno (luglio, ottobre e gennaio) a seconda del trimestre in cui sono stati maturati i requisiti pensionistici.

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Bonus asilo nido: come allegare la ricevuta di pagamento tramite app INPS

Per agevolare i genitori nella trasmissione della ricevuta di pagamento necessaria all’erogazione del Bonus asilo nido da parte dell’Istituto, l’app INPS Mobile è stata integrata con una funzionalità innovativa. Grazie al nuovo servizio è ora possibile allegare una semplice fotografia dell’attestazione di pagamento dell’asilo tramite smartphone o tablet.

La trasmissione mensile della ricevuta è obbligatoria per poter usufruire delle agevolazioni previste per la frequenza di asili nido pubblici e privati. Il nuovo servizio mobile semplifica notevolmente il processo, offrendo a mamme e papà la possibilità di allegare la documentazione in qualsiasi momento e in modo più semplice.

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Fatturazione elettronica: esonero per forfettari fino a 65.000

Approvato dal Senato il testo della Legge di conversione del decreto fiscale 119/2018 collegato alla Stabilità 2019, viene introdotta una specifica norma per coloro che hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali un importo superiore a 65.000 euro, prevedendo che gli stessi debbano assicurare che la fattura sia emessa per loro conto dal cessionario o committente soggetto passivo d’imposta.

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Quota 100 no a cumulo redditi fino a 67 anni

Per la riforma delle pensioni anticipate con quota 100 si prevede un divieto di cumulo con altri redditi per 5 anni. Questa l’ ultima novità emersa dalla discussione nella maggioranza  in preparazione della legge sulla riforma pensionistica . Sembra ormai certo che chi si ritirerà a 62 anni nel 2019 dovrà aspettare fino all’età  delle pensione di vecchiaia, 67 anni, per poter sommare alla pensione  tutti i redditi diversi legati a lavoro autonomo o collaborazioni occasionali. Potrebbe essere infatti un divieto non fisso ma graduale, nel senso che sarà totale il primo anno per poi scendere gradatamente fino ad azzerarsi al 5 anno.

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