Ancora poco più di due settimane di tempo per presentare entro il 30 aprile la richiesta di adesione alla definizione agevolata delle cartelle e al “saldo e stralcio”. A ricordare le scadenze, un comunicato stampa di Agenzia delle Entrate-Riscossione che ha annunciato anche l’apertura straordinaria degli sportelli sabato 27 aprile dalle ore 8.15 alle 13.15 al fine di garantire servizi e assistenza ai contribuenti.
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Pagamento Imposta di bollo e-fatture: l’Agenzia pubblica gli importi
Come promesso l’Agenzia delle Entrate ha reso pubblico il conteggio dell’imposta di bollo che ogni contribuente, forfettari in prima linea, dovranno pagare sulle fatture elettroniche emesse nel primo trimestre 2019. Per conoscere l’importo esatto è necessario accedere nella propria area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate dedicata alle fatture elettroniche e cliccare “pagamento imposta di bollo”.
Fatture elettroniche 2019: come si paga l’imposta di bollo?
Dal 1° gennaio 2019 viene esteso l’obbligo di fatturazione elettronica a una vasta platea di soggetti. Una delle domande che sono state poste all’Agenzia delle Entrate nel corso di vari convegni riguarda la marca da bollo. Infatti, in considerazione del fatto che sulle fatture elettroniche non è possibile apporre fisicamente la marca da bollo, per assolvere l’adempimento è necessario effettuare il versamento telematicamente. Ogni 3 mesi sarà l’Agenzia delle Entrate a dire quanto pagare. Pubblicati i codici tributo per F24.
Agenzia delle Entrate, nuovo regime forfetario con imposta sostitutiva del 15% per i titolari di partita Iva
I contribuenti persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi e compensi non superiori a 65mila euro rientrano nel nuovo regime forfetario che prevede l’applicazione di un’unica imposta sostitutiva del 15% in aggiunta a quelli che iniziano una nuova attività. Possono applicare l’imposta, sostitutiva di Irpef, addizionali regionali e comunali e Irap, anche le imprese familiari e le aziende coniugali, queste ultime a patto che non siano gestite in forma societaria. Ammessi al regime anche gli “ex praticanti” che iniziano una nuova attività, anche se la esercitano prevalentemente nei confronti dei datori di lavoro dove hanno svolto il periodo di praticantato obbligatorio. Sono alcuni dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate dalla circolare n.9 di oggi sul regime forfetario, con aliquota unica al 15% che scende al 5% per le start up, introdotto dalla legge n. 145/2018 per le persone fisiche titolari di partita Iva.