Riforma Pensioni, I sindacati scrivono al Governo per riprendere il confronto

Sindacati in pressing per la riapertura della seconda fase del confronto sulle pensioni. Dallo scorso mese di Aprile, infatti, i round di incontri tra Governo e sindacati sull’attuazione del verbale siglato a settembre 2016 segnano il passo. Per questa ragione le segreterie nazionali Cgil, Cisl e Uil hanno inviato oggi una lettera alla Presidenza del Consiglio e al Ministro del Lavoro, sollecitando la ripresa del confronto della fase 2 sulla previdenza, prevista dal verbale di sintesi sottoscritto lo scorso 28 settembre.

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Pensioni, APE sociale cumulabile con redditi sino ad 8mila euro

 

L’Ape sociale sarà cumulabile con redditi da lavoro entro un massimo di 8mila euro annui. Ma al momento dell’accesso bisognerà aver cessato l’attività lavorativa.

Chi fa ricorso all’Ape sociale dovrà prestare attenzione a non svolgere attività lavorative oltre una determinata soglia di reddito durante la percezione del sussidio di accompagnamento alla pensione. Il DPCM 88 del 23 Maggio 2017 stabilisce, infatti, la compatibilità del sussidio solo con attività da lavoro dipendente o da collaborazioni coordinate e continuative entro un massimo di 8mila euro annui (che scendono a 4.800 se si svolge lavoro autonomo) al lordo delle imposte e dei contributi.

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Pensioni, ecco i criteri di monitoraggio delle domande per APe sociale e precoci

Attenzione a non perdere l’appuntamento del 15 luglio per la presentazione delle domande di accertamento dei requisiti per ottenere l’APe sociale o il pensionamento con 41 anni di contributi per i lavoratori precoci. Le domande per l’APE agevolato e per l’anticipo dei lavoratori precoci possono essere presentate quest’anno a partire dal 17 Giugno, il giorno successivo alla data di pubblicazione in Gazzetta dei due DPCM attuativi delle misure, sino al prossimo 15 Luglio 2017 (istanza tempestiva).

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L’anti-semplificazione fiscale

La manovra correttiva (legge n. 96, di conversione del dl 50, sulla Gazzetta Ufficiale del 23 giugno) è certamente un documento molto complesso, di oltre 100 articoli. Complesso e velleitario, soprattutto sul fronte delle coperture finanziarie. Drammatico dal punto di vista degli appesantimenti burocratici previsti, come l’ampliamento dello split payment anche ai professionisti, il giro di vite sull’Ace (aiuto alla crescita economica) e la stretta sulle modalità di compensazione e di detrazione dell’Iva. Regole che si vanno ad aggiungere all’introduzione delle comunicazioni trimestrali delle liquidazioni IVA.

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