Entro il 1° ottobre chi ha una partita Iva deve comunicare online all’agenzia delle Entrate i dati delle fatture riferite al primo semestre 2018 (o secondo trimestre per chi non ha optato per la trasmissione con cadenza “prolungata”). Si tratta del cosiddetto «spesometro», disciplinato dall’articolo 21 del decreto legge 78/2010 e successive modifiche.
Spesometro 2018
Spesometro 2018, la scadenza slitta al 6 Aprile
Si ricorda che i soggetti passivi IVA devono trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati delle fatture emesse e ricevute, queste ultime se registrate. Il provvedimento in esame stabilisce che il termine per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017, nonché per le integrazioni delle comunicazioni relative al primo semestre 2017, è il 6 Aprile 2018.
Spesometro 2018 semestrale: approvato emendamento al decreto fiscale
Un emendamento al collegato fiscale modifica i termini dello spesometro 2018 prevedendo cadenza semestrale anche per il prossimo anno. Approvato dalla Commissione Bilancio del Senato uno degli emendamenti di modificato del collegato fiscale alla manovra 2018. In particolare al DL 148/2017, in sede di conversione, ha visto l’introduzione dell’articolo Disposizioni relative alla trasmissione dei dati delle fatture emesse e ricevute.
Spesometro, Ruffini apre alla semplificazione: bastano i dati essenziali
Il neodirettore delle Entrate ha espresso parere positivo a possibili interventi di semplificazione sullo spesometro durante l’audizione in commissione Finanze alla Camera. Interventi su cui l’Agenzia potrà fare la sua parte nel perimetro delle leggi vigenti, mentre per interventi più significativi sarà il legislatore a dover mettere mano. Intanto, rispondendo a una domanda di Giovanni Sanga (Pd), Ruffini ha precisato che per il primo invio semestrale sono arrivati i dati relativi a 1,4 miliardi di fatture.