Con la pace contributiva si può da quest’anno coprire ai fini pensionistici quei buchi tra un periodo lavorativo e l’altro con oneri agevolati. Si tratta di una novità interessante che va valutata soprattutto da quei lavoratori che hanno una carriera intervallata da numerose interruzioni tra due lavori, una situazione sempre più diffusa tra i giovani alle prese con un lavoro precario.