Più semplice e veloce la regolarizzazione, tramite autofattura, di eventuali inadempienze o irregolarità. La regolarizzazione dell’acquisto di beni o servizi per i quali non è stata emessa la corrispondente fattura deve essere regolarizzata attraverso la procedura prevista dall’art. 6, comma 8 del D.lgs 471/1997. Secondo tali disposizioni infatti, per evitare la sanzione amministrativa pari al 100% dell’imposta evasa, con un limite minimo di 250 euro, è prevista una procedura di regolarizzazione.
fattura elettronica 2018
Fattura elettronica in tempi stretti
La fattura elettronica deve essere trasmessa al sistema di interscambio (Sdi) entro le ore 24 dalla data di effettuazione dell’operazione. In caso di scarto, però, essendo certificata la data di spedizione, il contribuente avrà cinque giorni di tempo per ritrasmettere allo Sdi la fattura corretta senza incorrere in alcuna sanzione.
Agenzia delle Entrate: per la fattura elettronica basta conservare il pdf
I contribuenti potranno continuare a portare in conservazione il pdf della fattura e non saranno obbligati a conservare l’xml, questo a condizione ovviamente che il contenuto dei documenti sia identico. L’Agenzia, dando prevalenza alla sostanza e non alla forma consente la conservazione della copia della fattura elettronica che in originale rimarrà custodita presso lo SdI.
La fattura elettronica aiuta la “retro imputazione” dell’IVA
Il tema ancor oggi dibattuto concerne, in particolare, la possibilità di portare in detrazione l’IVA delle fatture ricevute tra il 1° e il 16 del mese, nella liquidazione del mese precedente.