La prossima settimana saranno varati i Dpcm per garantire l’uscita anticipata dei lavoratori precoci (con 12 mesi di contributi prima dei 19 anni d’età), per l’anticipo pensionistico “social” (a costo zero per il lavoratore) e per l’Ape volontaria che, insieme al decreto con i criteri per l’uscita dei lavoratori impegnati in attività usuranti, costituiscono la “fase 1” del tavolo sulle pensioni, avviato a fine settembre dal governo con i sindacati. L’Esecutivo vuole rispettare la scadenza del 1° maggio per l’operatività dei nuovi strumenti previdenziali, ed una prima finestra per presentare le domande è fissata dal 1° maggio fino al 30 giugno. Il 30 settembre sarà stilata la graduatoria dei beneficiari.
decreti attuazione APE
Il percorso per l’attuazione dell’Ape
Un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro del Lavoro e quello dell’Economia, deve individuare le modalità di attuazione, condizioni e adempimenti dell’Ape, nonché criteri, condizioni, funzionamento del fondo di garanzia per l’accesso all’Ape e della garanzia di ultima di istanza dello Stato.