L’Ocse supera in ottimismo il governo, e prevede per l’Italia una crescita dell’1,6% per quest’anno, riallineandosi con i numeri governativi per il 2018 (+1,5%) e il 2019 (+1,3%); anche sul debito pubblico, le cifre Ocse scendono sotto a 129,8% del Pil l’anno prossimo (il governo prevede 130%), e si mostrano più prudenti sul 2019 (127,7% del Pil secondo l’Ocse, 127,1% per il governo). Numeri positivi, che però secondo l’Organizzazione dei 35 paesi industrializzati non permettono di «rallentare il ritmo delle riforme strutturali e il consolidamento dei conti pubblici»: non toccate la riforma delle pensioni, intima in sostanza l’Ocse, guardando al dibattito di queste settimane ma soprattutto alle incertezze politiche in vista delle elezioni.