La Certificazione Unica 2018 è disponibile online. Il documento, relativo ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi per il periodo d’imposta 2017, può essere consultato direttamente nell’area riservata inEnasarco nella sezione “Richieste” alla voce “Archivio Documenti”. In alternativa, è possibile chiedere un duplicato cartaceo chiamando il numero verde 800.979727, scrivendo a help.agenti@enasarco.it oppure recandosi presso una sede Enasarco o un Patronato abilitato. Per saperne di più è possibile consultare la guida pratica.
certificazione unica 2018
Certificazione Unica 2018 INPS online
Con buon anticipo sulla scadenza di fine mese, l’INPS mette online, a disposizione dei contribuenti per i quali fa da sostituto d’imposta (es. pensionati e percettori di ammortizzatori sociali) il modello di Certificazione Unica 2018. Il modello attesta i compensi pagati e le ritenute effettuate e va consegnato entro il prossimo 31 Marzo.
Doppia scadenza per l’invio della certificazione unica 2018: 7 marzo e 31 ottobre
I sostituti d’imposta devono compilare la Certificazione Unica 2018 per indicare i dati reddituali e previdenziali dei lavoratori dipendenti e assimilati, nonché di quelli relativi al lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi, e quelli relativi ai contratti di locazione breve (novità di quest’anno).
L’Invio delle certificazioni relative ai redditi di lavoro dipendente, ai redditi di lavoro autonomo, ai redditi diversi, deve essere effettuata in via telematica all’Agenzia delle Entrate entro il 7 marzo e consegnate ai percipienti entro il 31 marzo. Si ricorda che entro il 12 marzo 2018 (cioè entro 5 giorni dal termine per la trasmissione) è possibile effettuare correzioni alle certificazioni inviate nei termini senza incorrere in sanzioni.
Certificazione Unica 2018: scadenza entro il 7 Marzo
Per certificare i redditi dei lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi, nel 2018, si utilizza, infatti, un solo modello di certificazione dei redditi di lavoro dipendente e assimilati e altri redditi, come ad esempio quelli di lavoro autonomo e i redditi diversi certificati in forma libera, fatta eccezione per colf e badanti, per i quali continua la certificazione dei compensi con la dichiarazione sostitutiva.