Concepito per aprire una finestra di uscita anticipata dal mercato del lavoro ai nati tra il 1951 e il 1953, l’Ape volontario (anticipo finanziario a garanzia pensionistica) rischia di perdere il primo dei due anni di sperimentazione. Il decreto con le disposizioni attuative, firmato il 4 settembre dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, non è ancora arrivato alla Gazzetta Ufficiale. Il testo, 20 articoli con l’allegata modulistica per le domande di certificazione del diritto, resta al vaglio della Corte dei conti e nessuno dei tecnici vicini al dossier se la sente di fare un’ipotesi sui tempi della sua pubblicazione.