Esenzioni dall’obbligo della fatturazione elettronica, oltre ai commercianti al dettaglio (cioè quelli che emettono lo scontrino fiscale) e agli artigiani, anche a coloro che aderiscono al regime dei minimi/forfettari (fatturato sotto i 100 mila euro).
Fatture elettroniche, tolleranza sui primi invii
Niente sanzioni per un breve ritardo nell’invio della fattura elettronica ma vietato concentrare tutti gli invii all’ultimo giorno del mese. Una tale prassi potrebbe infatti mettere in difficoltà il sistema di interscambio.
L’E-fattura passa dal Qr-Code sempre nel portafoglio
Il QR-Code è il nuovo biglietto da visita delle aziende e dei professionisti. Con l’avvento della fatturazione elettronica obbligatoria fra privati, i titolari di partita Iva dovranno averlo sempre a portata di mano, in formato digitale o analogico, ed esibirlo ai loro fornitori al momento della richiesta della fattura.
A 100 giorni dalla e-fattura, le partite Iva chiedono più semplificazioni
Il 1° gennaio 2019 è ancora lontano. Nei primi cinque mesi di quest’anno, oltre il 97% delle fatture elettroniche transitate dal Sistema di interscambio (Sdi) è stato indirizzato alla pubblica amministrazione (per la quale l’obbligo è scattato tre anni fa). Se si escludono i disguidi di trasmissione, gli invii tra privati non arrivano al 2% del totale, pari a circa 50mila al mese. Come dire: servirà un salto tecnologico e di prassi commerciali fortissimo per raggiungere i 158 milioni di fatture digitali mensili che si stima saranno emesse con l’obbligo a regime.