La mancata comunicazione dell’indirizzo telematico da parte del cessionario/committente non interrompe il processo di fatturazione elettronica.
Il fatto che il cessionario/committente non sia in grado di fornire il proprio codice destinatario o l’indirizzo di posta elettronica certificata a cui intende veder recapitata la fattura non ostacola l’emissione della stessa e non costituisce un potenziale motivo di scarto da parte del SdI.
Fattura elettronica 2019: può essere rifiutata dal cliente?
Diversamente da quanto accade con le fatture elettroniche emesse nei confronti della pubblica amministrazione, il cliente che si veda recapitare una fattura elettronica, emessa correttamente ai fini dei controlli automatici svolti dal SDI (Sistema di Interscambio) ma errata per qualunque altro motivo, non può rifiutare la fattura pervenuta.
Fatturazione elettronica, sei mesi senza sanzioni
Per la fattura elettronica sei mesi senza sanzioni se il documento è trasmesso in ritardo. Ok alla fattura dilatata, all’emissione cioè del documento entro 10 giorni dall’effettuazione delle operazioni che documentano l’operazione.
Fatturazione elettronica entro dieci giorni
Sarà rimosso l’obbligo di fatturazione immediata: a decorrere da luglio 2019, la fattura dovrà essere emessa entro dieci giorni da quello di effettuazione dell’operazione. La dilazione non comporterà ritardo della detrazione da parte del destinatario.