Una delegazione Enasarco ha incontrato il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione e alcuni docenti dell’Università degli studi di Teramo.
Il Corso di laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio è un progetto condiviso e sostenuto dalla UILTuCS che con entusiasmo promuove la formazione degli agenti di commercio a cui da sempre è vicina.
Teramo – Lunedì 30 gennaio, il Presidente Enasarco Gianroberto Costa, accompagnato dal Capo di Gabinetto della Presidenza Gaetano Brattoli, dal Direttore Generale Enasarco Carlo Bravi e dal Segretario Generale UILTuCS e Consigliere Enasarco Brunetto Boco, hanno incontrato, Stefano Traini, Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, e alcuni docenti per parlare del corso di laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio e del futuro dell’agente di commercio.
Un futuro che non più più prescindere dall’alta formazione, come ampiamente dimostrato dal successo e dai numeri realizzati da questo innovativo percorso di studi. Il corso, ricordiamo, è nato dalla collaborazione tra l’Ateneo teramano e l’Associazione ATSC, guidata da Franco Damiani, e conta già i primi 39 laureati nella sessione dello scorso autunno e 364 agenti iscritti, provenienti da tutta Italia. Pensato 3 anni tre anni fa come progetto pilota, esso è diventato un indirizzo di laurea a tutti gli effetti, con full immersion a Teramo e a Roma.
«Oggi pomeriggio, abbiamo incontrato il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Stefano Traini, e con lui si è plaudito a questa esperienza, unica in Italia grazie anche alla concomitanza di alcune circostanze favorevoli: prima fra tutte il Presidente di ATSC, Franco Damiani, che avuto una grande intuizione, poi una Università intelligente che è riuscita a plasmare un corso unico in Italia e, infine, Enasarco che ci ha creduto sin da subito – ha raccontato il Presidente Enasarco, Gianroberto Costa -. Ma qual è stata l’intuizione di Franco? Quella di rendere sempre più professionale una categoria che è determinante nell’economia italiana, perché attraverso gli agenti e i rappresentanti passa oltre il 70% del PIL nazionale, sono i mediatori di una economia che ha bisogno di rilancio. Ma come si promuove il rilancio di una economia? Sicuramente individuando gli investimenti per le imprese nell’economia reale, ma anche trovando dei mediatori e degli agenti sempre più professionali che sappiano essere non solo i “piazzisti”, ma dei veri consulenti di azienda e questo corso universitario va sicuramente in quella direzione. Abbiano annunciato in Università che Enasarco ha stanziato quest’anno, per la prima volta, 2.500.000,00 euro per la formazione e stiamo individuando i percorsi per erogare questi finanziamenti, attraverso bandi o voucher che consentiranno di agevolare anche questa esperienza. L’investimento in formazione professionale è veramente una novità che nasce dall’avere assunto questa esperienza come “esperienza pilota”. In Italia ci sono molti corsi abilitanti, anche validi, ma è assolutamente innovativa l’idea di strutturare un corso di laurea vero e proprio e di cominciare ad analizzare, non solo le competenze indispensabili per l’abilitazione, ma anche quelle necessarie per svolgere un lavoro adeguato e correlato ai tempo».
Nello stesso giorno, 309 agenti di commercio, di cui ben 149 iscritti al I anno del corso di Laurea in Comunicazione per l’azienda e il commercio, erano a Teramo per sostenere gli esami della sessione invernale. Tra gli insegnamenti principali per cui, lunedì, gli agenti hanno dovuto sostenere le prove d’esame c’erano Logica dell’Argomentazione, Comunicazione d’Impresa, Tecniche di Vendita e Psicologia della Comunicazione.
«Durante l’incontro di oggi abbiamo avuto la possibilità di raccontare al Presidente Costa e agli altri delegati Enasarco, come questa esperienza sia nata e come si sia è sviluppata, ricordando che 3 anni fa eravamo partiti dall’idea di curvare alle esigenze degli agenti di commercio il corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e poi siamo invece arrivati a farne un indirizzo specifico che si chiama appunto Comunicazione per l’azienda e il commercio – ha concluso il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione, Stefano Traini -. Ora stiamo cercando di capire cosa significa fare una laurea professionalizzante, quali vincoli pone il Ministero e come noi possiamo adeguarci. Tutto questo l’abbiamo raccontato al presidente Enasarco che, da parte sua, invece ha mostrato molto interesse e ci ha assicurato pieno appoggio da parte dell’Ente che presiede. Abbiamo anche aperto un discorso di collaborazione perché, per creare una didattica adeguata alla formazione degli agenti, i professori devono fare della ricerca e quindi sulla ricerca possiamo introdurre elementi fortemente innovativi, anche nell’interesse collettivo di una categoria e delle imprese che stanno a monte di questa categoria».