Il dato di fatto è che la compliance non è più una parola sconosciuta. La strategia della spinta al dialogo portata avanti con le lettere ha fatto cresce di quasi tre volte il recupero delle Entrate per questa specifica voce (dai 500 milioni del 2016 a 1,3 miliardi del 2017). Quindi, la lotta all’evasione è anche questo. Così come è vero che la crescita del numero di destinatari di alert preventivi è ascrivibile anche ai nuovi adempimenti, ossia le comunicazioni trimestrali dei dati delle liquidazioni Iva e dei dati fatture (il tanto “tormentato” spesometro): sono state, infatti, il 44% dei quasi 1,5 milioni di lettere spedite lo scorso anno.
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Certificazione Unica 2018: scadenza entro il 7 Marzo
Per certificare i redditi dei lavoratori dipendenti, pensionati e autonomi, nel 2018, si utilizza, infatti, un solo modello di certificazione dei redditi di lavoro dipendente e assimilati e altri redditi, come ad esempio quelli di lavoro autonomo e i redditi diversi certificati in forma libera, fatta eccezione per colf e badanti, per i quali continua la certificazione dei compensi con la dichiarazione sostitutiva.
Spesometro 2018, la scadenza slitta al 6 Aprile
Si ricorda che i soggetti passivi IVA devono trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate i dati delle fatture emesse e ricevute, queste ultime se registrate. Il provvedimento in esame stabilisce che il termine per la comunicazione dei dati delle fatture del secondo semestre 2017, nonché per le integrazioni delle comunicazioni relative al primo semestre 2017, è il 6 Aprile 2018.
Nel 2017 le vendite al dettaglio sono cresciute appena dello 0,2%. E a dicembre sono calate dello 0,3%
Le vendite al dettaglio nel 2017 registrano una crescita modesta dello 0,2%. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che il dato e’ sintesi di un aumento dell’1,4% per la grande distribuzione (all’interno della quale emerge la crescita del 3,2% dei discount di alimentari) e di una diminuzione dello 0,8% delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici.