Enasarco, larga intesa tra le parti sociali per il futuro della Fondazione

Confindustria, Confcommercio, Confcooperative e Confapi, in rappresentanza delle case mandanti, e le organizzazioni sindacali degli agenti di commercio di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Fnaarc e Usarci, sottoscrittrici degli accordi economici collettivi degli agenti di commercio, sono impegnate unitariamente a condividere il percorso per il futuro della Fondazione Enasarco, in vista dell’insediamento dei nuovi organi di governo della Fondazione.

I processi di trasformazione dell’economia e dei modelli organizzativi delle imprese, nonché gli effetti derivanti dalla pandemia, richiedono una larga intesa e un impegno unitario per assicurare alla Fondazione Enasarco le migliori condizioni, non solo, per assolvere la sua primaria funzione di erogatore di prestazioni pensionistiche a favore degli agenti e rappresentanti ma, anche, per divenire un elemento essenziale nella creazione di un sistema di protezione e di welfare sempre più efficace ed inclusivo.

Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, Fnaarc, Ugl Terziario, Usarci e le organizzazioni datoriali Confindustria, Confcommercio, Confcooperative, Confapi, cui le elezioni di ottobre hanno consegnato la maggioranza nella nuova Assemblea di Enasarco, si sono impegnate ad affrontare in maniera unitaria e condivisa le scelte future.

Decreto Ristori quarter, inseriti gli agenti di commercio

Nella nottata tra il 29 e il 30 novembre gli Agenti di Commercio sono stati inseriti nel decreto Ristori quater appena approvato dal Consiglio dei ministri, quali destinatari dei contributi a fondo perduto.

“Certamente un passo importante – commenta la Uiltucs, categoria che segue e tutela gli agenti di commercio e i consulenti finanziari – frutto dell’incessante lavoro che abbiamo compiuto in questi mesi”.

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Crisi agenti di commercio: qual è stato il calo del tuo fatturato?

Solo pochi giorni al 30 novembre, giorno in cui l’esercito silenzioso degli agenti e rappresentanti di commercio procederà al versamento delle imposte dovute allo Stato, senza sconti e senza dilazioni.

Infatti,  per il Governo gli agenti e rappresentanti di commercio sono un buco nero, una categoria  inesistente.

Eppure la nostra Associazione di Categoria, unitamente alle altre sigle sindacali di rappresentanza, ha messo in atto, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria Covid-19, una serie di iniziative tese a far sentire forte al Governo il grido di aiuto degli agenti e rappresentanti di commercio ed a  richiedere interventi a tutela e sostegno economico dell’intera categoria.

Abbiamo svolto un’azione continua a tutela di questi lavoratori “invisibili”, presentando emendamenti,  inviando lettere e, persino,  incontrando il Ministro dello Sviluppo Economico, per chiedere:

– l’approvazione da parte del  Ministero del Lavoro della Delibera del Consiglio di Amministrazione Enasarco del 14 luglio 2020   relativa allo sblocco del 30% del Firr;

– l’introduzione di misure reali di sostegno economico a fondo perduto nel prossimo Decreto Ristori;

– il rinvio delle scadenze fiscali.

La misura della rabbia cresce, soprattutto in prossimità del 30 novembre, ed è pari alle pressioni che Uiltucs, congiuntamente, ad Agenti Treviso, Federpromm e Aiarco sta esercitando per ottenere risposte urgenti!

Per continuare a rappresentare al meglio le istanze degli agenti di Commercio nelle sedi istituzionali, riteniamo però indispensabile avere un quadro aggiornato della situazione economica della categoria attraverso un’analisi della situazione reddituale  individuale.

Ecco perché,  caro Agente,  siamo a chiederti di offrirci il tuo contributo, indicandoci il calo del tuo fatturato da gennaio 2020 ad oggi  (dato che, come da disposizioni legislative vigenti in materia di privacy, rimarrà anonimo).

Agenti di commercio, dopo l’incontro una lettera a Patuanelli

Nuovo appello al ministro Stefano Patuanelli, dopo l’incontro di lunedì scorso sulle problematiche degli agenti di commercio.

È attraverso una lunga lettera, che le parti sociali hanno confermato l’esigenza di dare risposte concrete ed immediate ad una categoria che soffre non meno di altre per le chiusure decise dal Governo.

La necessità è di un’azione urgente del Governo per gli agenti di commercio, escludendo che gli interventi possano essere rinviati al 2021.

“Le chiediamo – si legge nel testo – di attivare quanto prima il tavolo di confronto, esteso agli altri Ministeri interessati, da Lei proposto, per affrontare le istanze che abbiamo avanzato nell’incontro”.

Qui il testo integrale con le istanze avanzate per la categoria.