Il ministero del Lavoro ha chiesto all’Inps di applicare in maniera più estensiva le norme per la riduzione del requisito contributivo per il ritiro anticipato dei lavoratori precoci e per l’accesso all’Ape sociale, ovvero l’indennità di ultima istanza riconosciuta ai lavoratori 63enni senza più ammortizzatori sociali o in condizioni di difficoltà e che consente di arrivare alla pensione. Rispondendo a una nota dell’Istituto del 9 ottobre, il dicastero guidato da Giuliano Poletti ha dato una serie di linee interpretative che dovrebbero ampliare il numero dei beneficiari recuperando molte delle richieste che, in fase di istruttoria Inps, erano state respinte.