Le banche potranno cartolarizzare i finanziamenti per l’Ape, l’anticipo pensionistico previsto dalla legge di Bilancio, che consentirà di smettere prima di lavorare in attesa dell’età per l’assegno di vecchiaia. In questo modo, per gli istituti di credito si rende più appetibile la partecipazione all’operazione Ape: il prestito può essere concesso per 43 mesi, sarà restituito in 20 anni, a partire dalla pensione di vecchiaia, e verrà garantito da un fondo di garanzia gestito dall’Inps.