Al governo era stata riproposta la questione dell’impossibilità per agenti e rappresentati di commercio di valorizzare ai fini pensionistici i contributi versati all’Ente Enasarco per la natura particolare dell’ente previdenziale (obbligatorio ma integrativo dell’assicurazione generale obbligatoria). Nelle ipotesi di mancato raggiungimento di 20 anni di contribuzione, infatti, gli iscritti non maturano né il diritto alla pensione di vecchiaia, né tantomeno alla restituzione delle somme versate.