Nell’attuale contesto della società italiana in cui le varie problematiche legate ai contenziosi bancari sono sempre più frequenti e i risparmiatori ed investitori si sono trovati e si trovano ad affrontare sul piano giuridico e contrattuale il riconoscimento dei loro diritti come clienti consumatori.
La segreteria generale di Federpromm (affiliata Uiltucs ), dopo una ampia selezione e confronto con i vari soggetti che offrono assistenza e consulenza in tutto il settore del credito al consumo, ha ritenuto di selezionare e sottoscrivere un accordo di collaborazione con la società Di.Di.Fin. (società leader in tale contesto), proprio per dare sul piano metodologico e tecnico tutto il supporto conoscitivo necessario a tutelare i diritti soggettivi di coloro che hanno subito trattamenti e violazioni nel rapporto fiduciario con i vari intermediari del settore del credito e della finanza. Tale accordo – come dichiarato dal presidente della Federpromm, Marucci e dal rappresentante legale della Di.Di.Fin, dr. Alessandro D’Antonio, si qualifica come base di una scelta politica sia sul piano della trasparenza che della comunicazione nei processi di formazione del rapporto contrattuale con i potenziali clienti e cade in un momento di particolare attenzione in cui vi è un’amplificazione dei contenziosi derivanti da scelte commerciali poco trasparenti da parte degli operatori creditizi del settore. La varie attività a favore degli associati e loro clienti – supportate con l’assistenza del dirigente sindacale Federpromm,Paolo Cuzzi e dagli esperti dr. Carlo Del Sordo e dr. Maurizio Iani della Di.Di.Fin, riguarderanno nello specifico le prestazioni di consulenza contabile e legale a favore di persone fisiche,giuridiche ed enti che hanno subito un danno da parte di banche ed intermediari finanziari, ovvero tutti i soggetti autorizzati dal Testo unico Bancario (TUB) e Testo Unico della Finanza (TUF). Prossimamente sarà programmato un incontro a Roma con i vari stakeholder per illustrare i contenuti di tale importante iniziativa nell’interesse di una maggiore trasparenza del mercato.