Nuove regole in arrivo su contributi e fisco delle partite Iva. Da un lato, si studia un’aliquota Inps ridotta sui professionisti freelance (quelli che non hanno una Cassa privata di riferimento). Dall’altro, l’ipotesi a cui sta lavorando il Governo è quella di consentire alle Pmi di pagare le tasse su quanto realmente incassato e non più su quanto fatturato. Misure che, stando agli annunci delle ultime settimane, dovrebbero prendere forma nella prossima legge di Bilancio. Sul versante contributi, si sta valutando l’ipotesi di ridurre l’aliquota contributiva dal 27% al 25% ma allo stesso tempo di intervenire sulla componente legata all’«assistenza» (malattia e maternità) aumentando l’aliquota attuale dallo 0,72% a un valore compreso tra l’1% e l’1,5% (ma potrebbe anche fermarsi su un valore intermedio come l’1,25%). Con un prelievo complessivo Inps che per i freelance oscillerebbe tra il 26 e il 26,5 per cento.