La bozza dell’emendamento mette nero su bianco quanto già chiesto dalle associazioni di categoria nelle scorse settimane. Con alcuni distinguo. Non si tratterà di una proroga secca del termine del 1° luglio, data fissata dall’ultima legge di Bilancio per il debutto dell’e-fattura in riferimento all’acquisto di carburanti da parte delle partite Iva e ai subappalti Pa. In realtà il correttivo parlamentare punta a mantenere un doppio regime. L’utilizzo della scheda carburante andrà definitivamente in soffitta solo dal 1° gennaio 2019, quando la fattura elettronica diventerà obbligatoria per tutte le operazioni tra privati.